Sebastiano Tusa
Archeologo italiano (Palermo 1952 – Bishoftu, Etiopia, 2019). Laureatosi in Paletnologia nel 1975 presso l’Università La Sapienza di Roma e specializzatosi nella medesima università in Archeologia orientale, nel 1982 ha iniziato la sua carriera professionale come ispettore nella sezione Preistoria della Soprintendenza Speciale al Museo Preistorico-Etnografico “L. Pigorini” di Roma. Direttore di importanti scavi di siti preistorici e fenici italiani (Grotta dell’Uzzo, Pantelleria, Cavallo Morto, Mozia), ha condotto ricerche in Paesi quali l’Iran, l’Iraq e il Pakistan. Nominato nel 2004 soprintendente alla Soprintendenza del Mare istituita dalla Regione siciliana, ha parallelamente condotto un’intensa attività di insegnamento come docente, tra gli altri incarichi, di Archeologia marina a Trapani (2005-2009), di Legislazione dei beni culturali sommersi (2004-2009) e di Paletnologia (2000-2019) presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel 2018 è stato nominato assessore regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana della Regione Sicilia. Tra le sue numerosissime pubblicazioni di particolare rilievo sono: La Sicilia nella preistoria (1983); La preistoria nel territorio di Trapani (1990); Sicilia preistorica (1994); Archeologia e storia nei mari di Sicilia (2010); Primo Mediterraneo. Meditazioni sul mare più antico della storia (2016); In viaggio tra Mediterraneo e storia (con C. Ruta, 2017); I popoli del Grande Verde. Il Mediterraneo al tempo dei faraoni (2018).
UN MARE UN UNICO UNIVERSO
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